Il decreto di agosto, che sarà discusso dal Consiglio dei ministri, è un provvedimento omnibus che include diverse misure, alcune delle quali hanno già suscitato polemiche.
La tassa di soggiorno potrebbe essere applicata a tutti i Comuni, non solo ai capoluoghi o alle città turistiche.
La tassa varierà da 5 euro per pernottamenti sotto i 100 euro a 25 euro per soggiorni oltre i 750 euro a notte.
Parte del gettito potrebbe essere utilizzata per coprire le spese di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Gli operatori del settore turistico, rappresentati da Confindustria Alberghi, hanno criticato l'aumento dell'imposta e la sua estensione a destinazioni meno turistiche, temendo un impatto negativo sulla distribuzione e destagionalizzazione dei flussi turistici.
Altri provvedimenti previsti dal decreto
Slittamento al 30 agosto del pagamento delle tasse per i contribuenti Isa con maggiorazione dello 0,4% e proroga al 15 settembre della quinta rata della rottamazione dei debiti fiscali.
Proroga al 30 settembre per regolarizzare le difformità tra consistenze fisiche e valori di magazzino.
Proroga al 30 novembre per la perizia necessaria a determinare il valore di acquisto dei beni ai fini dell'imposta sostitutiva.
Applicazione dell'Iva al 5% per i puledri non destinati all'uso alimentare.
Finanziamento per le attività penalizzate dalla scarsa neve invernale.
Rifinanziamento tra 7 e 10 milioni di euro per le sponsorizzazioni delle società sportive dilettantistiche.
Questi provvedimenti hanno sollevato diverse preoccupazioni tra le associazioni di categoria, soprattutto per quanto riguarda l'aumento e l'estensione della tassa di soggiorno, che potrebbe influire negativamente sul turismo in alcune aree meno frequentate.