
Elisabetta Fabri, Cavaliere del Lavoro, presidente e amministratore delegato del Gruppo Starhotels, è la nuova presidente dell’Associazione Italiana Confindustria Alberghi (Aica). Succede a Maria Carmela Colaiacovo, ora past president, dopo l’elezione avvenuta durante l’assemblea dell’associazione. Alla parte pubblica dell’evento hanno partecipato figure istituzionali di rilievo come Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato, Daniela Santanchè, ministro del Turismo, e Leopoldo Destro, delegato del presidente di Confindustria per trasporti, logistica e industria del turismo.
Le linee guida della presidenza
Fabri ha dichiarato di voler impostare la sua presidenza su una visione di lungo periodo, immaginando l’industria alberghiera italiana tra dieci anni e lavorando per garantire alle imprese del settore il supporto politico ed economico necessario. Tra le sue priorità rientra l’obiettivo di rafforzare il peso economico e sociale delle imprese alberghiere, favorendo un dialogo costruttivo con i decisori pubblici.
Turismo come nuova manifattura
Secondo Fabri, il turismo rappresenta una nuova manifattura per l’Italia e necessita di interventi mirati per il suo sviluppo, a partire dalla formazione e valorizzazione delle risorse umane. Attraverso la destagionalizzazione e una migliore attrazione dei lavoratori, si punta a superare il dualismo tra alti costi del lavoro e stipendi base insufficienti. Tra le proposte avanzate, una decontribuzione per i periodi di bassa stagione potrebbe offrire sollievo al settore, contrastando fenomeni come l’overtourism.
Contratto nazionale e competitività
Fabri ha sottolineato l’urgenza di concludere il rinnovo del contratto nazionale, garantendo il riconoscimento delle specificità delle realtà imprenditoriali rappresentate da Aica. Parallelamente, ha evidenziato la necessità di sostenere gli imprenditori attraverso strumenti come il credito d’imposta per favorire la riqualificazione delle strutture e lo snellimento delle procedure burocratiche.
Eventi e Giubileo: motori di crescita
Gli eventi, dai convegni alle fiere, rappresentano un volano per la distribuzione dei flussi turistici e per la destagionalizzazione. In particolare, il Giubileo, con l’attesa di oltre 30 milioni di pellegrini, rappresenta un’opportunità cruciale non solo per il settore alberghiero, ma per l’intero sistema economico del Paese. Fondamentale, secondo Fabri, è garantire infrastrutture adeguate per accogliere questi flussi e preservare la competitività dell’Italia nel panorama internazionale.
Una visione integrata per il turismo
Fabri auspica una maggiore integrazione tra i diversi attori che compongono l’offerta turistica italiana. Trasporti, ristorazione, commercio e servizi devono collaborare per creare un’esperienza unica e appagante per i viaggiatori. Una richiesta chiave della sua presidenza è quella di equiparare i fondi destinati al turismo a quelli della manifattura, riconoscendone il valore strategico.
Regolamentazione degli affitti brevi
Infine, Fabri ha posto l’accento sulla necessità di normare il settore degli affitti brevi, garantendo standard di sicurezza, igiene e fiscalità in linea con quelli previsti per gli hotel. Una regolamentazione adeguata è vista come essenziale per tutelare l’immagine dell’Italia e offrire una maggiore protezione agli ospiti.