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Forum Internazionale del turismo 2024 - Sintesi degli interventi del giorno 1

SALUTI ISTITUZIONALI

 

Sara Funaro, Sindaco di Firenze: tanti temi, in particolare l’intelligenza artificiale per analisi dei dati, la destagionalizzazione, quindi il turismo sostenibile per contenere l’overtourism. Firenze è sempre più attrattiva, soprattutto nel centro storico. Molte anche le presenze turistiche di giornata, che non pernottano. La superficie del centro è di soli 5 kmq, rispetto a 8 di Venezia e 14 di Roma. La strategia è lavorare con la città metropolitana, aumentando l’attrattività dei comuni limitrofi. Auspico per questo incontro nuove proposte e sempre più stretta collaborazione tra le istituzioni.

 

Eugenio Giani, Presidente Regione Toscana: la nostra regione non è solo città storiche, ma anche i borghi che sono lontani dalle grandi vie di comunicazioni. Il turismo deve diventare centrale per la comunità, come motore di crescita economica, culturale e sociale per l’Italia. In Toscana il turismo incide per più del 15% del PIL regionale, sopra la media nazionale. 48 milioni di persone visitano la Toscana ogni anno, in confronto ad una popolazione di tre milioni e seicentomila persone. Sono contrario al numero chiuso per le nostre città. Il turismo va governato e i flussi turistici devono essere indirizzati correttamente. Questa è la vera sfida delle istituzioni.

 

Ignazio La Russa, Presidente del Senato: l’Italia è una gemma che merita di essere visitata nel migliore dei modi. Bisogna coinvolgere tutti, infrastrutture, sicurezza, commercio adeguato e rispettoso dell’interesse dei turisti, per generare fiducia e qualità dell’accoglienza, che deve migliorare. 40 miliardi di euro sono prodotti come indotto solo dalle città d’arte. Questo è un punto di partenza, una potenzialità da incrementare. Il Giubileo, le Olimpiadi invernali sono solo i principali prossimi episodi per dimostrare quanto siamo capaci di fare. Il turismo di oggi è diventato di massa; dagli anni cinquanta è cambiato tutto. I vantaggi sono evidenti, ma è necessaria una regolamentazione adeguata ai nuovi flussi, per consentire a tutti di godere al meglio le bellezze turistiche del Paese. Non serve limitare le fasce di turismo (tutti devono essere bene accetti), serve invece affermare linee guida adeguate e implementarle.

 

Daniela Santanché, Ministro del Turismo: il turismo non è di destra né di sinistra, ma un patrimonio comune che deve fare crescere ricchezza e benessere. Ringrazio tutte le istituzioni e le associazioni di categoria per il grande lavoro fatto al fine di fare conoscere l’Italia nel mondo ancora di più.

La passione per il lavoro ci accomuna ed è la filosofia che serve per formare la “squadra Italia”. Dopo due anni di governo abbiamo dimostrato che il turismo è centrale per l’economia italiana.

All’interno di un ministero serve una squadra di funzionari capaci e in questo senso il ministero del turismo è messo molto bene. Inoltre mai una decisione è stata presa senza sentire le associazioni di categoria.

Lo scorso anno, a Baveno, i protagonisti furono i ministri, epr dimostrare che il lavoro del governo è collegiale, ma l’obiettivo di quest’anno a Firenze è ascoltare le associazioni, per raccogliere il messaggio da portare al G7.

Esiste ancora un margine di manovra per migliorare la disponibilità di risorse nazionali. Spendere meno, spendere meglio. Anche il ministero del turismo ha accettato tagli alle sue risorse nel tentativo di fare virtù con una spesa più produttiva.

Una citazione particolare ai bandi. Spesso sono così complicati da essere disincentivanti. Ho detto ai funzionari delegati alla creazione dei bandi: “Fateli prima leggere a me. Se li capisco io, li possono capire tutti!”.

La destagionalizzazione è un’altra delle sfide di cui il Ministero del Turismo si è fatto carico. Basta parlare di overtourism. Tutti possono venire in Italia, ma il nostro turismo deve continuare ad essere di qualità. Il turismo non è un fenomeno spontaneo; se sapremo gestirlo, potremo anche aumentare l’offerta turistica, senza intaccare le risorse, senza diminuire la qualità, aumentando invece la ricchezza della comunità. Si pensi ai grandi eventi e di come abbiano, a volte inequivocabilmente, rilanciato intere città.

Per fortuna oggi, in Italia, abbiamo smesso di offrire gratuitamente la visita alle nostre bellezze. Abbiamo imparato dagli altri paesi e l’introduzione dell’intelligenza artificiale, a supporto del servizio a pagamento, consentirà di ottimizzare anche la gestione dei flussi dei visitatori nei musei e luoghi d’arte.

Dobbiamo essere orgogliosi prima di tutto di essere italiani, consapevoli della grande ammirazione che suscitiamo in ogni angolo del pianeta. Il concetto della tourist tax, il ticket di ingresso per le nostre città d’arte è inutile, perché non può gestire i flussi turistici, soprattutto se non ci sono controlli e relative sanzioni.

Prima di aumentare la tassa di soggiorno, è opportuno fare un accordo con ANCI e tutte le associazioni di categoria, per condividere una strategia proporzionale (anche nella sua applicazione rispetto alle tariffe alberghiere), e di buon senso.

La formazione della professionalizzazione (di cui il ministro ha parlato anche a Viareggio per la convention nazionale di Federalberghi n.d.r.), per dire che non sono gli chèf, ma anche i camerieri sono figure professionali chiave per dare status ad una ristorazione di qualità. I giovani non sono attratti dal nostro settore, perché è faticoso e richiede turni stressanti; per tornare ad essere attraente deve essere incentivato da un lato e promosso dall’altro, conveniente e affascinante.

Il ministro conclude con un ringraziamento a tutti.

 

OPEN TO GIUBILEO - Panel

 

Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma: il Giubileo deve valorizzare Roma. L’occasione è quella di non limitarsi ad una trasformazione di facciata, per accogliere 30/35 milioni di pellegrini in un anno.

 

Francesco Rocca, Presidente della Regione Lazio: quando si prendono le decisioni, bisogna essere tutti seduti attorno allo stesso tavolo. Spero che con questo Giubileo si possa cambiare la prospettiva dell’arrivare di corsa all’ultimo momento.

 

Elena Palazzo, Assessore al Turismo Regione Lazio: la sfida del Giubileo è fare conoscere meglio Roma e costruire un brand “Lazio”, che includa tutte le provincie del territorio. Il turista di oggi cerca emozioni

 

Franco Gattinoni, Presidente FTO: non nascondiamo le problematiche di Roma rispetto al turismo. I taxi devono aumentare, inutile nascondersi dietro un dito. Mancano le guide turistiche; il nuovo decreto potrebbe non fare in tempo a colmare il gap, soprattutto dopo le restrizioni dei gruppi a 20 persone. I pullman sono il terzo punto. La soluzione non può essere raddoppiare i costi per portare questi mezzi in centro; servono alternative sostenibili.

 

Gianni Rebecchi, Presidente Assoviaggi: un’altra chiave di lettura del Giubileo che propongo è la gestione dei flussi turistici tornando alle tradizioni. La via Francigena, nata nel trecento, si deve valorizzare per l’offerta coordinata di incoming per fare visitare anche i piccoli borghi.

 

Daniela Santanché: bisogna informare i cittadini di quali lavori stiamo realizzando, raccontando perché sono necessari e quali vantaggio porteranno alla città di Roma in futuro, per fare capire a tutti le ragioni che giustificano un periodo di maggiore disagio.

 

OPEN TO INNOVAZIONE - Panel

 

Bernabò Bocca, Presidente Federalberghi: AI è una macchina di formula uno, che non si muove se mancano i piloti. Dobbiamo imparare a diventare buoni guidatori per gestire il turismo in Italia. Attualmente le aziende in grado di interpretare i dati sono pochissime e non sono italiane.

 

Dario Costantini, presidente CNA: l’innovazione è un antidoto all’isolamento. Sostiene la qualità e la distribuzione delle opportunità sul territorio.

 

Pier Ezhaya, Presidente ASTOI: l’innovazione è una leva potentissima, ma rischia di tagliare fuori le piccole e medie imprese, che non possono permettersi grandi investimenti per stare al passo con l’evoluzione. Il lavoro di squadra che chiedo al Ministero, coinvolge anche l’università e la ricerca, non è una mera richiesta di fondi.

 

Gianluca Mauro, Imprenditore e Fondatore di AI Academy: Chat GPT costa 20 euro al mese, è alla portata di tutti e toglie ogni scusa per essere mediocri. Le informazioni sono accessibili a tutti. Questo nuovo “upscaling” deve essere sostenuto anche dall’offerta turistica, perché a maggior ragione, la carenza di offerta turistica diventa evidente a chiunque.

 

Mario Pardini, Sindaco di Lucca: l’esperienza di Lucca Comics ci ha insegnato da anni ad usare la tecnologia per fare analisi predittiva. L’intelligenza artificiale si recepisce meglio se consolida un know-how già presente nelle istituzioni.

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