Settimana di Turbolenze e Opportunità sui Mercati Internazionali: Wall Street Rimbalza, Piazza Affari in Difficoltà
La settimana appena trascorsa ha visto i mercati internazionali navigare tra alti e bassi, con Wall Street che ha mostrato segni di ripresa e Piazza Affari alle prese con un'ondata di delisting. Questo scenario riflette l'incertezza economica globale, accentuata da segnali misti provenienti da vari settori.
Rimbalzo a Wall Street
Wall Street ha registrato un significativo rimbalzo, trainato dal Dow Jones che ha guadagnato il 2%, seguito dall'S&P 500 e dal Nasdaq, che hanno entrambi registrato un aumento del 1.5%. Anche le small cap, rappresentate dall'indice Russell 2000, hanno beneficiato di una rotazione settoriale che ha liberato liquidità dai titoli delle "magnifiche 7" verso le aziende più piccole.
Gli investitori hanno anche posto molta attenzione sulla curva dei tassi USA, in particolare sul differenziale di rendimento tra i titoli a 2 e 10 anni. Dopo un periodo di inversione della curva, che ha solitamente anticipato una recessione, c'è ora un'aspettativa di normalizzazione. Questa possibilità ha suscitato preoccupazioni tra gli operatori, poiché storicamente la normalizzazione della curva ha preceduto una recessione economica. Tuttavia, alcuni esperti suggeriscono che questa volta potremmo assistere a un "soft landing", grazie alle misure proattive della Fed.
Piazza Affari e la Fuga delle PMI
In Italia, Piazza Affari ha vissuto un'estate di delisting, con molte PMI che hanno lasciato il listino. Il fenomeno è in parte attribuibile alla bassa liquidità e alle valutazioni a sconto delle small cap, che attualmente trattano con uno sconto medio del 39% sui multipli di prezzo/utili rispetto alle blue chip.
Nonostante i recenti sforzi del governo con il Decreto Capitali, che mira a incentivare gli investimenti nelle PMI, il numero di aziende quotate continua a diminuire. Da inizio anno, diverse società, tra cui Saes Getters, Piovan e Unieuro, hanno annunciato o completato il delisting.
Il Mercato del Lavoro e i Dati Macroeconomici
Negli Stati Uniti, i dati deboli sul settore manifatturiero e l'aumento delle richieste di sussidi di disoccupazione hanno sollevato timori di un rallentamento economico più forte del previsto. L'indice ISM manifatturiero è sceso ai livelli più bassi dal novembre 2023, mentre le richieste di sussidi di disoccupazione sono aumentate del 6% rispetto alla settimana precedente.
Questi dati hanno portato a un calo dei rendimenti dei T-Bond decennali sotto il 4%, riflettendo le preoccupazioni degli investitori per una possibile recessione. Le azioni sono state vendute, con il Nasdaq che ha perso il 3% e l'S&P 500 l'1.5%. Anche i listini europei hanno subito forti perdite, con l'Eurostoxx 50 in calo del 2.2% e il FTSE MIB di Piazza Affari in calo del 2.68%.
Criptovalute e Investimenti Sostenibili in Italia
Un interessante sviluppo emerge dai portafogli degli italiani, che mostrano un crescente interesse per le criptovalute e gli investimenti sostenibili. Secondo il rapporto Consob sulle scelte di investimento delle famiglie italiane, la percentuale di intervistati che dichiara di possedere criptovalute è più che raddoppiata dal 2022, passando dall'8% al 18%. Anche gli investimenti sostenibili sono in aumento, presenti nel 20% dei portafogli rispetto all'11% del 2022.
Conclusioni
La settimana sui mercati internazionali ha evidenziato la continua volatilità e l'incertezza economica. Mentre Wall Street mostra segni di ripresa, Piazza Affari deve affrontare sfide significative con l'ondata di delisting. Gli investitori italiani, intanto, stanno diversificando i loro portafogli con criptovalute e investimenti sostenibili, segnalando un cambiamento nelle preferenze di investimento. Restiamo in attesa di vedere come evolveranno questi trend nelle prossime settimane.