
Regione Lazio
Il bando finanzia la realizzazione di interventi consulenziali, formativi/informativi rivolti alle imprese e ai lavoratori. Gli interventi dovranno essere orientati a contrastare i rischi di infortuni gravi e mortali, alla prevenzione delle malattie professionali e all’adozione di modelli organizzativi e sistemi di gestione della sicurezza in funzione della tipologia dei codici attività e delle macrocategorie di rischio:
rischio basso: le aziende del settore servizi, pulizie, commercio, studi professionali, ambulanti, artigianato e turismo;
rischio medio: le aziende dei settori agricoltura, silvicoltura e pesca, pubbliche amministrazioni, trasporti e magazzinaggio;
rischio alto: le industrie edili, alimentari, tessili, metalmeccanica, manifatturiere (come pelletterie), chimiche, le raffinerie, le industrie che si occupano della gestione dei rifiuti, del compartimento sanità e dei servizi residenziali e poi spettacolo, grandi eventi e altri.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal bando i seguenti soggetti:
a) Imprese (anche in forma associata) aventi sede legale e operativa nella Regione Lazio oppure aventi sede legale fuori dal Lazio ma almeno una sede operativa ubicata nel territorio regionale;
b) Organismi di Formazione professionale già accreditati per la macrotipologia “Formazione continua”, in raggruppamento con le imprese coinvolte nell’intervento;
c) uno o più soggetti in partenariato accreditati per la formazione nell’ambito della “Formazione continua”. La candidatura deve essere accompagnata da una dichiarazione di adesione delle imprese destinatarie.
Tipologia di interventi ammissibili
E' prevista l'attivazione di due linee di finanziamento, a secondo dell'azione per cui si presenterò domanda:
Azione 1 - attività di analisi e progettazione di modelli organizzativi e sistemi di gestione in materia di sicurezza e salute in ambito lavorativo. Le attività da realizzarsi prevedono un servizio di consulenza specifica, finalizzata alla:
predisposizione di un’analisi dei sistemi organizzativi e di gestione in uso all’impresa, al fine di individuare ambiti/aspetti di miglioramento dei processi relativi alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori;
elaborazione e successiva diffusione di modelli organizzativi e sistemi di gestione, anche in ottica sperimentale e/o di innovatività, volti a migliorare le condizioni di lavoro rispetto alla sicurezza e alla salute dei lavoratori, anche prevedendo specifiche procedure legate ai rischi del settore di riferimento;
progettazione di azioni di sistema allo scopo di promuovere presso le aziende interventi mirati a creare sistemi coerenti di valutazione e gestione dei rischi;
realizzazione di un sistema di monitoraggio quale strumento utile a verificare la corretta applicazione delle procedure adottate e, se del caso, ad attuare eventuali misure correttive per rendere le azioni di tutela maggiormente efficaci.
Il piano finanziario dell’Azione 1 non potrà superare il 20% del costo dell’Azione 2.
Azione 2 - attività formativa. I percorsi formativi dovranno essere di natura “incrementale”, cioè aggiuntiva rispetto alla formazione obbligatoria prevista dalla disciplina vigente sulla sicurezza. L’intervento formativo dovrà essere articolato tenendo conto delle seguenti componenti:
formazione sui rischi specifici legati al comparto cui appartiene l’impresa e le misure adeguate a prevenire tali rischi, nonché sulle procedure di sicurezza e di igiene;
formazione per l’approfondimento delle particolari tipologie di rischio presenti nell’azienda e specificatamente legate alla mansione svolta dal lavoratore (o dal gruppo), sui dispositivi di sicurezza e sulle procedure di sicurezza relative alle macchine/impianti cui il lavoratore (o il gruppo) è addetto;
formazione manageriale, prevista per coloro che ricoprono ruoli di responsabilità rispetto alla sicurezza, formazione su aspetti relativi alla comunicazione, alla gestione delle emergenze (momenti di crisi /di panico, situazioni di rischio specifiche, ecc.), ai modelli organizzativi e gestionali, alla valutazione del rischio lavoro-collegato ecc.
Con riferimento all’Azione 2, ogni progetto, presentato in forma singola o associata in ATI/ATS, dovrà prevedere un minimo di 10 destinatari. Tutti gli interventi formativi dovranno essere svolti durante l’orario di lavoro.
Entità e forma dell'agevolazione
La dotazione finanziaria disponibile ammonta a € 2.500.000,00.
Il finanziamento massimo per ogni progetto è definito sulla base di fasce per dimensione d’impresa come indicato nella seguente tabella:
Dimensione impresa | Importo massimo del finanziamento |
Fino a 10 dipendenti | € 30.000,00 |
Da 11 a 50 dipendenti | € 90.000,00 |
Oltre 50 dipendenti | € 150.000,00 |
Per le imprese aventi le classificazioni ATECO C23, C33, E, F41, F42 e F43 (gli alberghi non rientrano in queste categorie) che possono essere destinatari della sola Azione 1, il finanziamento massimo è il seguente:
Dimensione impresa | Importo massimo del finanziamento |
Fino a 10 dipendenti | € 50.000,00 |
Da 11 a 50 dipendenti | € 15.000,00 |
Oltre 50 dipendenti | € 25.000,00 |
Data attivazione
16/09/2024
Scadenza
28/02/2025 - ore 17:00.
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