Settimana turbolenta per le borse: Fed, tasse e stimoli cinesi tra speranze e incertezze
La settimana delle borse internazionali si è chiusa con risultati contrastanti e una forte volatilità sui mercati. Se da un lato gli investitori hanno guardato con entusiasmo al taglio dei tassi della Federal Reserve, dall’altro le incertezze sul futuro economico globale non sono mancate.
Europa tra tasse e dati economici deboliL’Europa ha chiuso in terreno negativo. I dati PMI del settore manifatturiero hanno segnato un rallentamento ai minimi da nove mesi, alimentando i timori di stagnazione economica. Il Ftse Mib di Milano ha perso lo 0,24%, appesantito dall’ipotesi di nuove tasse sulle banche italiane. UniCredit ha chiuso in calo dopo le tensioni legate al rilancio su Commerzbank, mentre gli investitori monitorano i possibili sviluppi di una tassa governativa sul comparto del credito.
Wall Street tra record e attesa di nuovi tagliNegli Stati Uniti, l’ottimismo ha prevalso, con Wall Street che ha continuato a segnare nuovi record. Il Dow Jones e l’S&P 500 hanno beneficiato del maxi-taglio dei tassi di 50 punti base da parte della Fed. Tuttavia, gli investitori attendono indicazioni più chiare sul prossimo passo della banca centrale, soprattutto in vista dei dati sul PIL e sull’inflazione attesi nei prossimi giorni. Nonostante la spinta positiva, alcuni settori come i trasporti hanno mostrato segni di debolezza, con il Dow Jones Transportation in calo del 3,5%.
Stimoli cinesi alimentano l'Asia, ma i dubbi restanoLe borse asiatiche hanno reagito positivamente alle misure di stimolo annunciate dalla Banca Centrale cinese, con Hong Kong che ha registrato un balzo iniziale del 3,17%. Tuttavia, l’entusiasmo si è rapidamente ridimensionato, lasciando aperti i dubbi sulla sostenibilità della ripresa senza ulteriori interventi fiscali. Anche il mercato giapponese ha mostrato una crescita modesta, sostenuto dal rally notturno di Wall Street.
Il futuro incerto tra inflazione e politica monetariaGuardando avanti, i mercati globali restano in bilico. Gli investitori si interrogano sulla tenuta della ripresa economica, con l’inflazione che continua a rappresentare una minaccia. Tutti gli occhi sono puntati sulle prossime mosse delle banche centrali: mentre la Fed potrebbe optare per ulteriori tagli, la BCE continua a valutare l’impatto delle proprie politiche monetarie.
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